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Se hai sempre desiderato imparare a immergerti per scoprire nuove avventure o semplicemente per vedere l'incredibile mondo che c'è sotto le onde, inizia da qui, dal primo livello.
Questo corso rappresenta il primo passo per subacquei che vogliono immergersi autonomamente in sicurezza e tranquillità. Ti fornirà un insieme di conoscenze teoriche e pratiche che stimoleranno il tuo desiderio di immergerti alla scoperta del mondo sommerso.
Con l'OPEN WATER DIVER (O.W.D.) puoi apprendere le conoscenze basilari sull'equipaggiamento e sulla teoria della subacquea. Imparerai i fondamenti dell'immersione con l'autorespiratore ad aria.
Essendo il primo livello di approccio, l'unico prerequisito richiesto è l'aver compiuto almeno 10 anni per il brevetto Junior Oper Water Diver e 15 anni per il brevetto standard.
Con il brevetto OWD sarai abilitato a svolgere autonomamente immersioni in acque libere entro i limiti della curva di sicurezza ed entro i 12 metri (per bambini di 10-11 anni) e 18 metri (dal compimento del dodicesimo anno), sempre accompagnato da un altro subacqueo.
Il brevetto direttamente superiore è l'Advanced Open Water Diver.
Programma
Le sessioni del corso OWD partono il primo giovedì dei mesi di gennaio, marzo, maggio e ottobre.
Il corso si articola in tre sessioni: teoria, piscina e acque libere per un totale di circa 33 ore.
TEORIA
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8 lezioni teoriche di 1 ora e 30 minuti ciascuna, il giovedì dalle 20.30 alle 22.00
La lezione teorica inizia con una verifica delle conoscenze acquisite la lezione precedente. Verrà fornito un questionario non valutato a scelta multipla per verificare la presenza di incomprensioni. Il quiz verrà corretto immediatamente prima di passare alla lezione successiva per dare modo agli istruttori di commentare eventuali errori.
La proiezione di un video esplicativo certificato PADI illustrerà agli allievi la parte teorica e presenterà l'attività didattica che verrà messa in pratica subito dopo in piscina.
Seguiranno i commenti del video appena concluso da parte degli istruttori e le risposte ad eventuali domande da parte degli allievi.
L'esame finale della parte teorica prevede un quiz con 50 domande a scelta multipla.
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PISCINA
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8 lezioni pratiche di 1 ora e 30 minuti ciascuna, il giovedì dalle 22.00 alle 23.30
Le lezioni pratiche si svolgeranno fin dalla prima lezione teorica. Si raccomanda di portare dall' inizio corso la propria attrezzatura per la piscina.
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ACQUE LIBERE
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Nel Promontorio di Portofino in località Paraggi [GE] oppure al Lago di Lecco in località Onno (in base alle condizioni marine e meteorologiche).
Un weekend al mare (sabato e domenica) con 2 immersioni al giorno per un totale di 4 immersioni.
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Costi
Il costo del corso Open Water diver è di 300.00€
Informazioni
Nella quota sono inclusi:
- L'uso per tutta la durata del corso dell'attrezzatura composta da bombola (e ricariche), Sistema Octopus, G.A.V. e Maldiviano
- Manuale di Immersione PADI (comprensivo di Tabella di Immersione) che rimane all'allievo fino al termine del corso
Sono invece esclusi:
- Tessera associativa Blu Monza (25.00€, validità 1 anno solare)
- Costo del Brevetto (45.00€)
- Log Book (diario delle immersioni), acquistabile anche autonomamente (10.00€)
- Costi di viaggio e alloggio per l'esame in acque libere
Per partecipare al corso è necessario:
- Aver versato l'acconto di 100.00€
- Saper nuotare
- Una buona forma fisica
- Aver compiuto 11 anni
Per la piscina
Per il mare (oltre all'attrezzatura per la piscina)
Documenti
La cuffia in piscina è richiesta.
Per partecipare a questo corso non è richiesto nessun tipo particolare di pinna. Qualsiasi modello di pinna già in possesso è sufficiente per iniziare.
In caso sia necessario acquistare delle pinne consigliamo di acquistare il modello a calzare che permette di non avere il piede nudo quando non le stiamo indossando e camminare a riva senza farsi male.
Per partecipare a questo corso non è richiesto nessun tipo particolare di maschera. Va bene sia un modello a vetro singolo sia un modello a vetro doppio.
Dovendola acquistare tenete presente che la maschera è la componente fondamentale dell'attrezzatura e trovarne una che si adatti al viso non è semplice. Per questo è sempre meglio girare più di un negozio e provare più modelli possibili.
Una maschera sarà ritenuta adatta quando appoggiandola al nostro viso e facendo una lieve pressione, rimarrà attaccata tramite l'effetto ventosa senza dover inspirare dal naso per creare il vuoto.
Lo snorkel (o più comunemente detto tubo areatore o boccaglio) è essenziale per riuscire a respirare senza fatica in superficie senza però consumare l'aria contenuta nella bombola.
La muta subacquea è essenziale per resistere al freddo. Ne esistono di vari tipi (umida, semistagna, stagna) ma per il corso di primo livello è necessario acquistare una muta umida perchè la muta stagna richiede un'esperienza aggiuntiva per essere controllata.
In piscina la muta non è richiesta, ma la si può utilizzare comunque in caso si senta freddo o se la si vuole provare prima dell'esame in acque libere. La muta è invece obbligatoria per le immersioni al mare insieme al cappuccio.
Chi ce l'ha già può portarla in piscina, o quantomeno metterla almeno una due volte prima di andare al mare perchè mettere una muta direttamente in acqua di mare senza mai averla provata può causare problemi.
Lo spessore consigliato è di 5 millimetri (che può essere sommato a una ulteriore 5 millimetri in caso non si ritenga sufficiente, diventando così una 5+5).
Più la muta è aderente al corpo meglio svolgerà la sua funzione di isolante, riducendo il ricircolo tra l'ambiente esterno e il sottile strato di acqua che si mantiene tra la muta e la pelle. Quindi durante l'acquisto è bene controllare che la muta sia ben aderente al corpo e non lasci spazi d'aria.
Per poter contrastare l'azione galleggiante della muta, e raggiungere l'assetto neutro, è necessario aggiungere una zavorra formata dalla cintura dei piombi. Il peso in piombi consigliato per iniziare è quello del 10% del proprio peso + 1 Kg. Aumentando poi l'esperienza subacquea verranno ridotti di qualche chilo fino ad arrivare alla pesata corretta.
Il cappuccio è fondamentale nelle immersioni per proteggere la testa dalle basse temperature e limitare la dispersione di calore che avviene per la maggior parte nelle parti periferiche del corpo umano quali testa, piedi e mani. Visto che il 50% della dispersione termica avviene proprio tramite la testa il cappuccio è obbligatorio.
Il cappuccio inoltre limita molto l'accesso e il conseguente ristagno d'acqua nell'orechio, oltre a smorzare gli effetti della pressione su quest'ultimo.
Può essere preso come indumento a sè oppure essere integrato nella muta. In ambedue i casi è consigliato praticare un piccolo foro con un chiodino rovente nella sua parte posteriore per evitare che l'aria che fuoriesce dall'erogatore si accumuli creando una piccola sacca all'interno del cappuccio.
Nella maggior parte dei cappucci attuali il foro di sfogo dell'aria è già presente, ma se così non fosse è possibile farlo posizionando l'apertura almeno uno o due dita sopra il lacciolo della maschera.
Questo attrezzo, del quale il nome in inglese significa “polipo” e così denominato proprio perché la sua forma ricorda vagamente questo animale, è costituito da 1 primo stadio da collegare direttamente alla bombola, 2 secondi stadi con auto-respiratore, 1 manometro subacqueo e 1 frusta di bassa pressione da connettere al G.A.V.
Il primo secondo stadio viene normalmente usato dal subacqueo, il secondo, solitamente di colore giallo per essere avvistato più facilmente, è destinato prevalentemente al compagno in caso di avarie al Suo autorespiratore.